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mercoledì 18 aprile 2012

La 27esima cerimonia del Rock and roll Hall of Fame

...si è tenuta a Cleveland, in Ohio, il 14 aprile 2012.
(Questo post l’ho già scritto in inglese, qui, ma la traduzione in altre lingue funziona solo dall’italiano percui, eccovi il pezzo in italiano).
 Dicevo.
Nella notte di sabato 14 aprile 2012 io mi stavo godendo il concerto di una fantastica tribute band, i Get On Funk, grandissimi interpreti del cross over della mia band preferita, ossia i RED HOT CHILI PEPPERS. Proprio nello stesso momento dall’altra parte del globo (quasi), gli originali partecipavano alla cerimonia di induzione nella rock and roll hall of fame, che significa, per quei pochi che non lo sanno, la consacrazione mondiale nell’Olimpo delle celebrità musicali. Oltre a loro, l’onore di entrare nella hall of fame è spettato quest’anno anche ai Gun’s and Roses, orfani di un Axl Rose che si ritiene superiore a tutto e tutti, e i Beasty Boys.
Le congratulazioni vanno fatte a tutti loro.
Tuttavia il mio cuore straripa di gioia per l’unica band che amo pazzamente sin da quando ho 17 anni: i R.H.C.P.
Era una afoso pomeriggio di agosto del 1999 quando decisi di accendere la TV. Stavo facendo zapping tra i canali quando improvvisamente, su MTV, ho visto 4 ragazzi in condizioni pietose che guidavano una macchina nel deserto americano, cantando una canzone fantastica.
Mi sono innamorata all’istante e da quel momento in poi i RHCP sono divenuti la mia band preferita. Comprai i loro album e mi innamorai ancora di più, perchè ascoltare la loro musica e leggere le canzoni era come nuotare in un mare psichedelico di verità e libertà.
E finalmente dopo 29 anni di musica insieme, 10 album di studio, alti a bassi come se piovesse, tragedie, premi e moltissime cicatrici il mondo li riconosce come una delle band più importanti del panorama musicale di tutti i tempi.
Sono sopravvissuti alla morte di uno dei membri fondatori oltre che amico fraterno ed incredibile chitarrista, Hillel SLovak, ed ad anni di dipendenza da qualsiasi tipo di droga esistente.
Erano rimasti in due: Anthony and Flea, soli, abbandonati, senza motivazioni.
Ma gli dei della musica sono intervenuti e hanno mandato a quei due ragazzi due musicisti eccelsi: Chad Smith, il batterista, e John Frusciante, il loro magico in-and-out chitarrista.
 A pensarci bene questa band è, ed è stata, composta da alcuni dei musicisti più bravi degli ultimi anni: Smith, Frusciante e dal selvaggio bassista Flea.
E, ciliegina sulla torta, hanno uno dei front man più sexy nella storia della musica. Probabilmente uno degli ultimi veri rocker. Un uomo che ha vissuto ed è sopravvissuto attraverso il trio di droga, sesso e rock’n roll: parlo ovviamente di Anthony - fucking hot – Kiedis, che, ad essere onesta, mi è apparso in sogno molte volte ;).
Nell’originale post in inglese troverete anche due video della serata, ove oltre ai 4 Peppers sono intervenuti anche il fratello di Hillel Slovak e due ex-batteristi dei RHCP (Irons and Martinez). Mancava solo John Frusciante il quale ha preferito non presenziare: di sicuro è una sua scelta che noi possiamo solamente rispettare, però dagli sguardi e dalle parole degli altri era evidente il vuoto incolmabile che la seconda uscita dal gruppo di Frusciante ha causato.
Nel primo video ci sono le domande della stampa, nel secondo i discorsi di accettazione, dei Peppers allargati. L’unico che non ha parlato è stato il nuovo chitarrista, Josh Klinghoffer, che sembrava un pesce fuor d’acqua. Il momento più bello e toccante della serata è stato il discorso di Flea: anche Anthony, che è un grande comunicatore, ha fato un bel discorso, ma privo della genuinità e della delicatezza di quello dell’amico.
Il puffo bassista oltre a regalarci grandi emozioni sul palco ha saputo omaggiare tutte le persone che gli sono state vicino con semplicità e affettuosità. Al momento di ringraziare la madre, che era presente in sala, si è anche messo a piangere, ed è stato un momento molto emozionante pari a quello in cui, finito il discorso, è andato ad abbracciare il suo più caro amico e fratello Anthony. Vi lascio con la foto di questo momento che reputo una delle più belle che abbia mai visto.
Stay tuned.

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