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venerdì 13 aprile 2012

ARRIVAL OF THE BIRDS

Vi capita mai di sentire una canzone molte volte e di non farci mai caso, e poi tutto ad un tratto, scatta qualcosa e vi innamorate di quella musica, tanto da dover a tutti i costi ascoltarla in loop fino a quando la testa non vi scoppia.
A me ogni tanto succede.
Difficilmente capita con una canzone appena uscita.
Ho bisogno di più ascolti per apprezzare una canzone, deve entrarmi in circolo.
E' successo anche con una meravigliosa composizione, a cui voglio dedicare questo post.
Si chiama "Arrival of the birds", è un brano strumentale composto da una band britannica, nata alla fine degli anni '90 e chiamata The Cinematic Orchestra.
Questo pezzo è contenuto nel loro quinto album "Ma Fleur".
Non solo: infatti la Disneynature ha realizzato nel 2008 un documentario naturalistico (locandina sopra) sui fenicotteri rosa intitolato "The Crimson Wing. Mystery of the Flamingos", dove l'aspetto scientifico e poetico della natura si intersecano grazie alla composizione armoniosa di  immagini e suoni ad alta definizione.
Proprio la bellissima colonna sonora di questo documentario è opera de "The Cinematic Orchestra", 12 pezzi, di cui 11 strumentali, da brividi lungo la schiena, tra cui  "Arrival of the birds". Su IBS potete ascoltare i primi 30 secondi di questi magnifici brani per appurare che non sto vaneggiando.
Tuttavia se siete italiani è probabile che le note di questo brano non vi siano totalmente sconosciute.
Dal 2010, infatti, un frammento di questo pezzo musicale fa da sfondo alla pubblicità del profumo di Armani "Acqua di Gioia".
Sperando di fare cosa gradita e di ampliare i vostri orizzonti musicali inserisco qui sotto il video con 2 brani tratti dall'album The Crimson Wing, ossia Arrival of the birds e Transformation, che è il naturale sviluppo del primo, e di seguito la pubblicità del profumo di Giorgio Armani che utilizza quel brano.







Stay tuned.

lunedì 9 aprile 2012

WATER FOR ELEPHANTS


Che in Italia è stato tradotto in “Come l'acqua per gli elefanti”.
Vi avverto subito che questo post contiene spoiler, quindi se siete interessati a veder il film, fermatevi qui :).
Premetto che non ho letto il libro, mi riprometto però di farlo.
Anche se, in genere, è difficile che la trasposizione cinematografica possa essere più bella della storia raccontata nelle pagine di un libro.
Di base la trama non è malvagia, anche se non proprio originale.
Ciò che manca a questo film è il ritmo e la proporzione nei tempi della storia, oltre che, come dicevo sopra, l'originalità.
Quello che vi racconterò nelle prossime righe è esattamente la descrizione del film.
C'è un anziano vedovo, solo e abbandonato dai figli che va al circo, per ricordare i bei tempi andati e che, davanti ad un bel bicchiere di scotch, racconta al giovane gestore la sua triste storia.
Figlio di immigrati polacchi che fanno i sacrifici per mandarlo a scuola, il giorno dell'ultimo esame di veterinaria, viene avvisato che i genitori sono morti nel consueto incidente d'auto. 
Il resto vien da sè: lui che non può finire il college, la banca che si prende la casa e tutto il resto lasciandolo con una misera valigia e le gambe che lo portano lungo la ferrovia.
E infine il treno dei desideri che lo condurrà ad una vita migliore.
Non proprio.
Perché il giovane Jacob (team Jacob questa volta) finisce in un circo viaggiante, il Benzini Brothers.
Dalla mattina alla sera del primo giorno spala merda di cavalli e prima dell'inizio dello spettacolo si innamora della moglie del titolare del circo, la bella Marlena.
E già là capisci che non andrà a finire bene anche perché August, il maritino, è uno con seri squilibri psicologici, che si diverte a far sparire i lavoratori gettandoli dal treno in corsa oltre che a picchiare selvaggiamente gli animali del circo e pure la moglie.
Fatto sta che Jacob si vende come veterinario, il secondo giorno ammazza uno dei cavalli dello spettacolo principale, condotto da Marlena, rischiando di essere defenestrato dagli uomini bitorzoluti del boss.
Non capendo probabilmente l'antifona il quarto giorno flirta con Marlena, il quinto giorno cerca di fermare il capo dal picchiare un'elefantessa, il sesto giorno si rende conto che Rosie, l'elefante, nuova attrazione del circo, capisce il polacco..
Questo sì è saper scrivere.
Risolti tutti i problemi, basta parlare in polacco e il pachiderma fa tutto quello che le chiedi come un cagnolino.
Il circo, che ovviamente era alla canna del gas prima dell'arrivo di Magic Jacob, ha un futuro assicurato.
Il settimo giorno Jacob anziché riposarsi come fece qualcuno più in alto di lui che si inventa??
Bacia Marlena.
L'ottavo giorno il capo si accorge che tra sua moglie e il veterinario scorrono sguardi intensi e picchia entrambi.
Jacob deve andarsene dal treno in corsa prima di farsi buttare non troppo gentilmente da qualcun altro.
E qui Titanic docet: “salti tu, salto io”.
Saltano entrambi, vanno in motel a fare le porcherie invece di sparire dalla faccia della terra, e ovviamente il risveglio non sarà dei più sereni.
Lui picchiato a sangue e Marlena riportata nel letto nuziale, dove l'intraprendente Jacob la ritrova dopo aver inseguito il treno (forse gli è rimasto il super potere della velocità da un altro film...).
Ma lui non è un uomo malvagio, non può uccidere il suo avversario.
Quindi va in cuccia a dormire e quando Marlena va da lui prima dello spettacolo le chiede di fuggire insieme durante l'intervallo.
E lei gli dice di sì perchè lo ama.
A questo punto sogni con tutto te stesso che August li ammazzi entrambi per far finire questo tedio.
Ma tranquilli perchè, come potete immaginare, per qualcuno è l'ultimo giorno.
Sognate l'azione??
Un duello all'ultimo sangue tra i due uomini per vincere l'amore di Marlena, o una prova di coraggio o Jacob che sacrifica la propria inutile vita per l'amore, quello con la A maiuscola.
Non va esattamente così.
Gli uomini di August, infatti, si erano rotti le balle di venire ammazzati per nulla quindi decidono di aprire le gabbie dei leoni che fanno fuggire tutto il pubblico.
Jacob finisce in un batter d'occhio K.O., perchè senza i super poteri non è proprio in grado di far nulla e August, dopo aver messo fuori gioco l'avversario, se la prende con la moglie cercando di soffocarla.
A questo punto l'unico essere intelligente del circo, Rosie l'elefantessa, prende in mano o meglio in proboscite la situazione, estrae dal terreno il chiodo con cui viene fermata la sua catena e lo conficca in testa ad August.
Il Benzini Brothers chiude, Jacob e Marlene si sposano, figliano, lei muore, lui finisce all'ospizio ma poi, grazie alla storia or ora raccontata, trova di nuovo lavoro come bigliettaio del circo, al posto del giovane tipo pieno di piercing.
Meglio della riforma del lavoro in Italia.
Reese Witherspoon nei panni della minuta circense è perfetta, così come Christoph Waltz come cattivo è una festa per gli occhi.
Robert Pattinson riesce ad interpretare Jacob con un totale di due sguardi, quello da "che cazzo ci faccio qui", per quasi tutto il film, e quello con un occhio solo quando le prende.
Ma è un passo avanti rispetto al monosguardo ebete di quando interpreta Edward Cullen.
In compenso le musiche del film sono molto belle.
Stay tuned.