Blogger news

mercoledì 22 giugno 2011

CAPPUCCETTO ROSSO..VERGOGNA!1^parte

L’antefatto lo conoscete (oppure cliccate qui): la Hardwicke offesa a morte per non essere stata confermata alla regia anche del secondo capitolo della saga mormonica, ha deciso di girarlo lo stesso, cambiandogli nome e spacciandolo per un thriller-noir.
In questa sede mi piacerebbe invero fare una sorta di riassunto commentato del film “Cappuccetto Rosso Sangue”, che prima della traduzione era “Red Riding Hood”, e che nella mente della regista era New Moon e, di seguito, ve ne do la prova.
Per meglio comprendere quello che cerco di sottolineare (RED RIDING HOOD=TWILIGHT+NEW MOON) sarà necessario aver visto almeno Twilight e conoscere il contenuto di New Moon.
Due note a margine:
1. in Cappuccetto Rosso Sangue la voce narrante è della protagonista.
Ovviamente anche in Twilight e film a seguire voce narrante è Bella.
2. le scene ovattate-finto sogno (vedi radura su Twilight, vedi bosco in questo) sono un must della regista.


***

C’era una volta un villaggio poco abitato situato nel punto più a nord di qualche continente (la Hardwicke usa nomi francesi, ma nemmeno a Dunkerque, la città più in alto della Francia, nevica perennemente e sicuramente non c’è la montagna che i protagonisti scalano alla fine del film…forse, forse è il Canada), confinante con un lussureggiante e pericolosissimo bosco nero, e sempre, ma dico sempre, ricoperto di neve o assillato dalla pioggia, (mentre la nebbia c’è solo quando arriva il lupo cattivo..).

Bella che parla di Forks, dove si è trasferita da suo padre: “Nello Stato di Washington (NORD USA), sotto una coltre quasi perenne di nuvole e pioggia c’è una piccola città chiamata Forks, popolazione 3.120 persone”

Questo villaggio è composto per lo più da villani, gente povera e ignorante. Gli uomini lavorano nella Forestale, come taglia legna, a parte il prete e il fabbro, che è il più ricco di tutti, mentre le donne rassettano le palafitte, vanno a fare la spesa all’Esselunga , cucinano, etc..
Questo paesucolo dimenticato da Dio si caratterizza per:
1. essere afflitto dalla presenza di un lupo mannaro e quando c’è la luna piena, per evitare che mangi donne e bambini, gli lasciano delle capre come sacrificio;
2. avere dato i natali a Valerie una ragazza bellissima, biondissima, intelligentissima, che corre come il vento, che, uuhhhh!! è l’unica a non aver paura di addentrarsi nel bosco, e che è impegolata in un trio d’ammooore (Bella, Edward, Jacob..), con lei che ama Peter, l’affascinante taglialegna emo, e dall’altra parte il figlio del fabbro, Henry, bruttino, ma dolce, gentile e ricco, a cui è stata promessa in sposa.
3. valerie è cinematograficamente parlando la sorellastra di Bella, il padre infatti è lo stesso attore (Billy Burke)

Il tutto si apre con la sorella cessa di Valerie che viene trovata a brandelli, mentre st’altra si rotola tra le foglie del bosco con il suo Peter (anche nella saga di Twilight Edward e Bella adottano una radura e ci vanno a rotolarsi), chiedendogli di portarla via da quell’insulso villaggio.
Mentre le donne piangono, accendono candele e invocano i santi, proprio come ad un funerale in Sicilia, gli uomini, come in ogni fiaba che si rispetti, decidono, così su due piedi, di partire per la consueta spedizione punitiva e di uccidere il lupo mannaro.

Riflessione: sto lupo mannaro è li che va avanti e indietro da 20 anni facendogli marameo a sti malamocchi e mangiandosi le capre..cioè, non è che sti pirla potevano provare ad ucciderlo prima sto coso??no…meglio vivere nell’angoscia e nella paura…mi pare giusto..

Valerie, che sembra molto coraggiosa…

anche Bella viene fatta passare per ragazza coraggiosa, in realtà semplicemente subisce tutto quello che le succede, che molto spesso è conseguenza di decisioni altrui, visto che lei non ha una sua personalità. L’unico suo pensiero infatti è quello di stare con Edward perché è un figo pazzesco..

. .li segue e arriva fino alla casa della nonna paterna,(che, nelle intenzioni della regista, dovrebbe sembrare un personaggio sinistro, ma non è proprio così..) immersa nel bosco, e lì le viene consegnato il tipico regalo che una nonna fa alla nipote in vista delle nozze, ossia una mantellina rossa lunga, con cappuccio e senza maniche (ricordate che siamo a - 34 gradi…). Da quel momento in poi la tipa non se la toglie più..giuro!!

Mi viene in mente un altro parallelismo, ma in questo caso chi copia è forse Stephenie Meyer, infatti nel terzo libro, Eclipse, per condurre la micidiale armata di neo-vampiri alla ricerca di Bella le viene rubato un indumento: una camicetta. Colore rosso.

Nel frattempo gli uomini, con torce e forconi giungono in una grotta a caso e si dividono, finché uno non viene ammazzato, e chi è?? Il padre del promesso sposo di Valerie, il fabbro, che, secondo le indiscrezioni di Alfonso Signorini, era pure l’amante della madre, nonché padre della sorella di Valerie, che per questo, anche se innamorata di Henry, non avrebbe potuto sposarlo.
Il villaggio festeggia: ok c’è un cadavere, ma che caspita, abbiamo ucciso il lupo e ne abbiamo infilzato il testone in un palo di legno, va’ che bravi!!!
E stasera festone!!!

Sennonché arriva, scortato dai mori, il vescovo (Gary Oldman, come hai potuto cadere così in basso..), chiamato dal giovane parroco che non si sente mica molto al sicuro tra quei cialtroni del villaggio..
Questo non fa ora a scendere dalla carrozza blindata, prestatagli da Benedetto XVI, che inizia ad elogiare le sue doti e capacità e va avanti 10 minuti di film a dire che sono dei deficienti perché quello che hanno ucciso è un “lupo vulgaris”, mentre il lupo mannaro, che si pappa le vergini, è in realtà un essere umano, e lui lo sa perché ha ucciso sua moglie, e l’ha uccisa perché si trasformava in lupo mannaro, legittima difesa ovviamente..
I villani rimangono in silenzio lo guardano, si guardano e poi esclamano in una sonora risata..
AHHAHAHHAHAHAAAAHHAHA!!
FESTONE!!!

Ma Valerie è triste perché Peter non se la fila più, la madre di lei lo ha infatti avvertito di lasciarla stare, perchè volente o nolente avrebbe sposato Henry. Così per farla ingelosire lui si mette a ballare con un’altra e lei inizia una danza lesbo con un’amica, continuando a fulminarlo con gli occhi.
Lui allora si allontana e lei lo segue e lo tarma all’impossibile “io ti amo, so che tu mi ami, scappiamo”..

Anche in Twilight è sempre Bella che corre dietro al vampiro ed a cercare di sedurlo e di convincerlo che devono stare insieme,anche se lui, a mio avviso, non è mica tanto sicuro di volere quella palla al piede per l’eternità

..fino a che finiscono in un fienile e lì, finalmente, sta per succedere roba, e c’è Henry, il promesso sposo e promesso cornificato, fuori che li sta spiando e ti immagini una scena micidiale da coito interrotto per un duello all’ultimo sangue..
No, invece no, Peter riceve una chiamata dalla Telecom che gli vuole offrire un migliore piano tariffario..
Intanto lei va dalle amiche brutte e sfigate a raccontare tutto “cioè ho quasi fatto roba con Peter, nel fienile. Adesso aggiorno il mio stato su FB!!”.
Ma all’improvviso arriva il lupo mannaro, piomba in mezzo alla folla, e tutti scappano correndo a perdifiato, riparandosi sopra le palafitte…

Cazzo è un’inondazione o state per essere divorati da una bestia leggendaria che non ci mette tanto a saltarvi addosso anche se vi siete rifugiati nell’abbaino!!

Valerie e un’amica vengono incantonate dal mostro nero, che digrigna i denti ed è pronto per l’assalto e,e,e…

… per il seguito dovrete attendere il prossimo post…

lunedì 20 giugno 2011

CHI HA PAURA DEL LUPO MANNARO??

Anche se, dati i tempi, sarebbe più opportuno porre la domanda all’inverso ovvero “di chi ha paura il lupo mannaro?”.
Infatti la letteratura ed il cinema più recenti paiono essersi nuovamente interessati a questa figura leggendaria, all’anglofono were-wolf, dove, come ci insegna Prof. Severus Piton nel terzo film della saga di Harry Potter (e il prigioniero di Azkaban), were=uomo e wolf=lupo.
Per werewolf si intende quell’uomo che morso durante la luna piena da altro appartenente a cotale razza contrae il virus del boy-scoutismo ed inizia a vestirsi in t-shirt, braghette corte e fazzoletto rigorosamente verde e blu attorcigliato intorno al collo, purtroppo non abbastanza stretto, che viene inserito in vari gruppi di appartenenza quali lupetti e coccinelle, e che inizia ad: aiutare le vecchine ad attraversare la strada, a tagliare l’erba del vicino, a buttare via la spazzatura per tutto il vicinato e cosa più importante può imprecare dicendo solo “oh per tutte le giovani marmotte!!”.
Oopps, non proprio, ok sono una piaga anche loro, ma il lupo mannaro, a cui mi riferivo io è un tantino più brutto, cattivo e pulcioso, ma decisamente benestante, visto che da qualche anno imperversa nei film sbancando i botteghini…
La filmografia sui licantropi è caratterizzata da grandi successi (vedi qui, oppure qui). Io personalmente ricordo ancora “Voglia di vincere”, dove un giovane Michael J. Fox, trasformato in uomo lupo, ulula sopra una macchina. Il trait d’union con ritorno al futuro è dato dal giubbetto rosso e bianco della squadra di baseball..sempre lo stesso…
Poi l’argomento nel tempo è un po’ stato abbandonato, fino a che, per somma sfortuna, ad una mormona in fregola è venuta l’idea di scribacchiare un libercolo nel quale si fronteggiano team edward e team jacob, il primo pro vampiro glitter ed il secondo pro uomo-lupo pompato ed epiladyzzato.
Solo il regista Joe Johnston con Wolfman, puntando niente-popo-di-meno-che su Benicio Del Toro, pensava di fermare la dilagante americanizzazione/distruzione/sputtanamento di leggende antiche come il mondo da parte di infoiate scrittrici di mezza età (ci metterei dentro pure quella che ha scritto gli 11(!!) libri della serie di Sookie Stackhouse, ossia True Blood, che oltre ai were-wolves è andata a scomodare puro l’uomo-tigre..), tuttavia, ahinoi, non ci è riuscito.
Twilight fonte di ogni male??
Sembra un’esagerazione, o forse no.
Infatti la più recente pellicola che tratta di un lupo mannaro è la trasposizione rimaneggiata e bimbominchianizzata della favola di Cappuccetto Rosso.. Sangue…
E chi ti ha avuto questa brillantissima e avanguardistica idea???
Catherine Hardwicke, regista che è stata notata per “Thirteen”, pellicola che per copione aveva il diario “segreto” della figliastra Nikki Reed, e diventata definitivamente famosa per aver girato Twilight, basato sul primo libro della saga (dove la figliastra si è aggiudicata la parte di Rosalie..come dire..non è vero che solo Silvio Muccino è un raccomandato…).
Pare che mi sono infognata, ma ci arrivo al punto…
La Signora Hardwicke, che, a volerla dire tutta, ha fatto anche un bel lavoro visto il povero e cialtronesco contenuto del libro, non è però stata riconfermata per il film successivo, quello in cui giust’appunto viene introdotta la trasformazione in lupi degli appartenenti alla tribù dei Quileute. E si vede che le è rimasta la voglia e così ha deciso di girare un secondo Twilight, non ufficiale, ma per la recensione ad hoc aspettate i prossimi post.