... prima che io sia costretta a cambiare il nome del blog da "queens of the sofa" a "queens of the jail".
Come saprete, in Russia, da Marzo tre componenti del gruppo punk rock PUSSY RIOT sono detenute per aver suonato e cantato una canzone anti-Putin, il quale, chissa come, è stato rieletto a Presidente della Federazione Russa.
Il 17 agosto scorso queste tre ragazze sono state condannate a due anni di carcere per teppismo motivato da odio religioso (hooliganism motivated by religious hatred ). Una sentenza ingiusta, inappropriata e sproporzionata, la quale sottolinea che in Russia non esiste la libertà di manifestazione del pensiero, o meglio, che Putin è insindacabile ed intoccabile e che il suo governo è una dittatura.
Il caro Putin dovrebbe tuttavia ricordarsi che gli ultimi tempi non sono stati clementi con gli altri dittatori: basti pensare ai cambiamenti che ha prodotto il movimento conosciuto come primavera araba, o il fatto che il suo caro amichetto, Silvio Berlusconi, ha dovuto lasciare il suo trono dorato con la coda tra le gambe.
Prima o poi tutto torna indietro.
In attesa che anche la Russia trovi la pace, serenità ed un giusto e onesto Governo, quello che ora possiamo fare è sostenere le Pussy Riot, di cui, come sopra detto, tre membri del gruppo sono già state condannate e sono in prigione, mentre per le altre si è aperta la caccia alle streghe, e una news recente vuole che due appartenenti al gruppo abbiano dovuto lasciare il proprio paese per cercare asilo da altra parte.
Con AMNESTY INTERNATIONAL, da subito al fianco delle ragazze imprigionate, possiamo anche noi agire, sottoscrivendo una lettera che verrà inviata ai vertici del Governo Russo per sottolineare l'ingiustizia della sentenza e chiedere la liberazione delle Pussy Riot imprigionate.
In particolare su twitter seguite : @freepussyriot e @pussyriot_RT
Stay tuned!
